E anche quest'anno è quasi passato tutto il lungo periodo delle vacanze. La casa è ancora abitata soltanto dal marito lavoratore. Non sono ancora rientrata nei ranghi, non so che ne è del giardino (l'anno scorso riempii 11 sacchi di erba... il marito è allergico all'ambrosia e il taglio di settembre tocca a me...), ho cominciato a fare qualche lavatrice nella vana illusione di portarmi avanti.
E navigo ancora con chiavetta, dopo esser riuscita a mettere a letto figli e nipote altamente intenzionati a fare le ore piccole. Di cucinare e soprattutto fotografare per il blog ancora non ne ho voglia, ma ho cominciato a rimettere in ordine le foto... è passato poco, ma ritornano negli occhi e nel cuore i momenti più belli, i paesaggi più commoventi ed è sempre un piacere stare lì a guardare e riguardare.
Luglio in montagna, le mie montagne di sempre, quelle delle gite da bambina, della compagnia di amici da adolescente. Ora le riscopro coi miei figli... e con un marito che per amor loro si lascia tentare da parchi avventura sospesi tra gli alberi, discese su slittino che corre su monorotaia e gite a scoprire forti e cittadelle fortificate. Come la sempre affascinante Briancon, un caleidoscopio di case colorate, finestre, meridiane e negozietti, la via principale attraversata dalla Gargouille, piccolo rivolo d'acqua col quale giocano tutti i bimbi da sempre.
E ancora Nevache, piccolo paese al di là del confine, chiesette e fiori, tramonti e tarte ai lamponi
Quando il marito non c'è, zaino in spalla, si cammina. E si incappa in migliaia di pecore... con qualche intruso!
E quando il marito va finalmente in ferie..... mare, mare, mare!! A domani!
E navigo ancora con chiavetta, dopo esser riuscita a mettere a letto figli e nipote altamente intenzionati a fare le ore piccole. Di cucinare e soprattutto fotografare per il blog ancora non ne ho voglia, ma ho cominciato a rimettere in ordine le foto... è passato poco, ma ritornano negli occhi e nel cuore i momenti più belli, i paesaggi più commoventi ed è sempre un piacere stare lì a guardare e riguardare.
Luglio in montagna, le mie montagne di sempre, quelle delle gite da bambina, della compagnia di amici da adolescente. Ora le riscopro coi miei figli... e con un marito che per amor loro si lascia tentare da parchi avventura sospesi tra gli alberi, discese su slittino che corre su monorotaia e gite a scoprire forti e cittadelle fortificate. Come la sempre affascinante Briancon, un caleidoscopio di case colorate, finestre, meridiane e negozietti, la via principale attraversata dalla Gargouille, piccolo rivolo d'acqua col quale giocano tutti i bimbi da sempre.
E ancora Nevache, piccolo paese al di là del confine, chiesette e fiori, tramonti e tarte ai lamponi
Quando il marito non c'è, zaino in spalla, si cammina. E si incappa in migliaia di pecore... con qualche intruso!
E quando il marito va finalmente in ferie..... mare, mare, mare!! A domani!
Che foto bellissime!
RispondiEliminaL'ultima capretta è troppo simpatica!
Anche a me è capitato di fare il parco avventura... divertentissimo non solo per i bimbi!!
Che belle le foto! Io sul ponticello del parco avventura potrei andarci anche adesso e divertirmi un sacco nonostante l'età :)
RispondiEliminaGrazie di aver condiviso qualche pezzetto di vacanza con noi ;)
baci
jas (labna.it)
Ciao Lucia, grazie della visita e piacere di conoscerti. Concordo con Tery, la capretta nell'ultima foto è tenerissima. Un bacio, a presto
RispondiEliminaTery: grazie! Io sono l'unica della famiglia a non aver avuto il coraggio di affrontare il parco avventura... mi sono divertita a fare le foto! a presto!
RispondiEliminaJasmine: anche mio marito, nonstante l'età, si è divertito un sacco, soprattutto con la carrucola finale! Grazie e un abbraccio!
Federica: benvenuta e grazie! Le caprette in mezzo a quel gregge si erano tutte trovate un sasso dal quale dominare il mare di pecore, erano buffissime! A presto!