martedì 28 giugno 2011

BBQ CHICKEN PARTY un compleanno o una festa di paese?



Fine giugno: il marito compie gli anni e si va ufficialmente in vacanza. Il giardino chiude, la moglie se ne va in montagna e il marito si fa invitare. Cene e pranzi con gli amici si rimandano a settembre.Ma l'evento estivo ormai è atteso da molti, amici di vecchia data  e nuove conoscenze. E ogni anno qualcuno si aggiunge. Così giovedì mentre io cenavo  in taverna con le amiche, marito e figlia stilavano la lista degli invitati... una forbice che andava dalle 65 alle 80 persone di cui più della metà bambini...
Attimo di panico e di ansia, familiarmente non sono avvezza a queste grandi adunanze e i tredici anni abbondanti di matrimonio e le innumerevoli cene con gli amici non mi hanno ancora abituata a ciò...
Ma il marito ci tiene, e i figli aspettano la festa del papà per giocare con l'acqua insieme agli amici (i bimbi arrivano con costume da bagno, ciabatte, telo e pistole)
La griglia è il clou della festa, unita insalata di farro, chilipappa al pomodoro, formaggi e salumi. Quest'anno il marito ha provato con le

COSCE DI POLLO MARINATE E GRIGLIATE

Cosce di pollo
olio extravergine d'oliva
vino bianco
spezie varie (paprica-cumino-aglio in polvere-erbette-zucchero di canna)
sale

Preparate una marinata con gli elementi base: un grasso, un acido e degli aromi. Nel nostro caso questa volta, per dare un tocco un po' americano al tutto, il  marito ha disposto le cosce di pollo in grosso vassoio con i bordi alti, le ha irrorate di olio, vino bianco e mix di spezie tipico (vedi sopra). Fate anche voi altrettanto e riponete in frigo, coprendo il contenitore.
Due o tre ore prima della cottura, tirate fuori dal frigo la carne. Toglietela dalla marinata. Prima di grigliare passate le cosce nelle spezie e lasciate fare al BBQ e al marito grigliaro!! 


Servite con salsa BBQ o senape... Oppure per i bimbi con un bel po' di ketchup possibilmente sparato con la pistola comprata per l'occasione!!



giovedì 23 giugno 2011

IL KAKI AGE DI UNA CASALINGA IMPERFETTA



MTC di Giugno, questa volta gioco d'anticipo. Che poi anticipo non lo è tanto, mancano pochi giorni alla fine. Solo che se devo friggere è bene che ci provi nel week end, lo faccio così raramente che anche il marito vorrebbe approfittarne, e si sa che il marito ha solitamente degli orari di rientro che non permettono grandi prestazioni culinarie. Vi immaginate preparare frittelle giappostyle alle dieci e mezza di sera? Non ce la potrei fare!

giovedì 16 giugno 2011

Eataly, il paradiso dei foodies



E' da quando ha aperto che ogni volta che facciamoo la tangenziale di Torino penso che ci vorrebbe una tappa. Ma la via per la montagna è quasi dalla parte opposta al  Lingotto, non avrebbe senso. E così in quel giorno e mezzo che ci siamo concessi io e il marito, anzichè gustare le bellezze di Torino, abbiamo deciso di farci un po' di ore nella cittadella del gusto. Torino merita un po' più di tempo, e di essere visitata anche con i bimbi. Lo faremo, magari con qualche amico gourmet come noi....

Lingotto, altra costruzione che mi affascina. Io amo le ristrutturazioni dei vecchi complessi industiali. Mi piacerebbe tanto fare un giro anche lì. Di fronte un edificio basso, toni caldi e la scritta Eataly. Ci siamo! Entriamo in quella che era la fabbrica del vermouth Carpano, ormai dismessa da anni e sapientemente ristrutturata e restaurata (non l'ho visto, ma c'è all'interno di Eataly un interessante museo della fabbrica)
Un dedalo di viette, stanze e atri che si alternano. La luce che filtra e mette in risalto il senso di ordine, pulizia ed essenzialità che caratterizza il tutto. Il prodotto è il protagonista. Tra il bianco dominante e il rosso mattone. Giriamo e riempiamo il carrello: pasta, farine, vini, birre soprattutto. Poi piccoli prodotti come la sopressata di polpo sardo e le mitiche Pastiglie Leone, quelle digestive, quelle della mia infanzia!

Abbiamo l'imbarazzo della scelta, dove mangiamo? Ogni zona ha un ristorantino: noi, ovviamente scegliamo per il pesce. Orologio alla mano, ci imponiamo un tempo oltre il quale non è il caso di andare, ci aspettano i bimbi e una partenza insieme per il mare. Ci avviamo alle casse e partiamo, ammirando una Torino splendende tra cieli blu, sole e tricolori e il marito già pianifica un altro giro. Quando aprirà un punto vendita così anche a Milano? Quello di Cinque Giornate è troppo piccolo!

Vi lascio con le foto, attimi rubati tra un acquisto e l'altro...

Il mercatino di frutta e verdura, uno spettacolo per come è sistemata la merce.



Noi abbiamo portato ai bimbi le baby angurie rosse e gialle,mangiate nei giorni successivi in spiaggia, buonissime!






Il calendario dei prodotti di stagione, io mi sono comprata anche quello dei pesci!



Una parte del banco dei pesci, peccato che non avevamo borse adatte...


Di fronte al banco dei pesce, il ristorantino. Pausa pranzo lì, ovviamente! Un ottimo polpo alla piastra con senape e insalatina per me, un crudo per il marito. Bollicine nei calici, pane con lievito madre e farina biologica.



Nel piano interrato, oltre a una notevole scelta di birre artigianali e una cantina di vini di tutto rispetto, ecco le celle di stagionatura. Un'esperienza olfattiva fuori dal comune! E se volete un prosciutto, lo comprate e lo lasciate a stagionare lì per tutto il tempo necessario. Lo stesso per culatelli e formaggi.



Dulcis in fundo, il cioccolato e una nota familiare. Non potevo non fotografare (e acquistare) questi cioccolati, riportano ancora la scritta Piemonte che aveva pensato il mio nonno. Quella era la sua grafia. La riconosco guardando i suoi quaderni di appunti da pittore e la ritrovo nella grafia di mio padre. Il cioccolato Piemonte, insieme alla classica scatola di gianduiotti Caffarel (quella storica) e alla figura del Gianduia paffutello e rubicondo me li sento un po' miei. Sono le creazioni di mio nonno che hanno addolcito le mie giornate a Torino da bambina.



E come al solito ho fatto un post lunghissimo.... scusatemi!!

lunedì 13 giugno 2011

Venaria Reale, arte e una giornata da re




Mi piace la vita mondana. Non ne faccio molta, per la verità... Ecco perchè quando il marito è tornato a casa dicendo che eravamo invitati ad un evento, non mi sono fatta scappare l'occasione e ho prontamente allertato i nonni.
Venaria Reale, un invito a vedere la mostra La Bella Italia in esclusiva, dopo la chiusura al pubblico e una cena. Detto così già mi piaceva. Passiamo di fianco alla Venaria tutte le volte che andiamo in montagna e non ci siamo ancora presi un  giorno per visitarla. Trovando un posticino per dormire, avremmo potuto passare il giorno successivo a vedere Torino, magari a far spese da Eataly (finalmente!)

sabato 4 giugno 2011

La torta per la birra e per il the


Avere tanti amici che girano per casa nei week end ha il suo vantaggio. Vita e passioni di ognuno si fondono e ormai da anni si sa che i week end sono più belli se si passano insieme. Non parliamo delle vacanze. Capita che ad uno particolarmente creativo e pieno di energia venga in mente di proporre a tutti un percorso nella storia della birra.

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