giovedì 28 marzo 2013

FIDEUA, SPAGNA E IL SOLE CHE VORREI

fideua spagnola con gamberi totani e cozze 




La Spagna. Una costante della mia vita da ragazzina, insieme alle estati tra i monti. Mio padre non ha mai amato il mare ma nutre una passione per la terra dei toreri e dei Conquistadores. Così, per far contente noi ragazze e  mia madre, per anni ci ha portate al mare in Spagna. Un compromesso che piaceva a entrambi-: spiaggia e mare per noi, giardino con ombra per mio padre e giretti culturali prima, durante o dopo. 
Abbiamo visitato angoli della Spagna di cui i turisti italiani non conoscono neanche l'esistenza, come alcuni paesini dell'Estremadura come Jarandilla de la Vera, Guadalupe e Zafra. Abbiamo toccato con mano la storia dormendo in castelli, antichi monasteri e palazzi (sono i Paradores de turismo, ottima idea per valorizzare e conservare il patrimonio artistico di una nazione)

Abbiamo incontrato feste di paese (ancora ricordo la processione in costume tipico per la Madonna di Guadalupe e le Sevillanas cantate e ballate da donne in costume andaluso per le vie di Ronda)
 Siamo passati attraverso campi sterminati di girasoli, noi soli e la strada. Siamo arrivati nei paesini assolati della Castilla la Mancha alle tre del pomeriggio e neanche i gatti c'erano in giro. Abbiamo respirato il profumo ventoso dell'oceano a Tarifa, prima ancora che diventasse il paradiso trendy dei surfisti.
Ci siamo stupiti davanti a Guernica e al ciclo della Quinta del Sordo di Goya e impressionati ad una corrida (prima e ultima volta!).

Abbiamo assaggiato piatti tipici e piatti assolutamente turistici (lungomare spagnolo, ristorantini e orribili menù con foto  del piatto e numero assegnato... un orrore!), abbiamo comprato dolcetti alle uova in tantissimi monasteri di clausura, gustato gazpachos rinfrescanti dopo aver camminato sotto il sole per ore e iniziato la cena con gambas e una copita de manzanilla alle foci del Guadalquivir.

Ma la fideuà, no. Non la conoscevo proprio. Ecco il bello di MTC, uno impara sempre qualcosa. Se racconto agli amici di questa sfida, spesso mi chiedono come si possa partecipare ad un concorso in cui non si vince niente. E invece si vince sempre. Si vince, solitamente,  un piatto in più. Una ricetta sconosciuta che entra in famiglia, una tecnica affinata o imparata, si vince cultura.

Come ogni MTC mi sono riservata un week end per preparare tutto in tranquillità e per avere la luce del giorno buona per le foto. Questa volta abbiamo festeggiato come si doveva la domenica delle Palme, ma sotto la pioggia. Luce da cimitero, le foto saranno peggio del solito. In compenso il piatto è sontuoso...

La fideuà, come ci ha descritto Mai, è un piatto povero. Che ingredienti utilizzare? Qui a Milano non è facile trovare il pesce sconosciuto e cheap che compro direttamente dai pescatori di Viareggio... ho deciso di optare per le cozze, tanto amate dal marito, e per i totani, versatili ed economici. L'eccezione l'ho fatta con i gamberi, ma erano scontati ;)

Con quale salsa accompagnare il piatto? L'alioli lo mangiavo insieme alle olive nei ristorantini di Maiorca. Ora è troppo per i miei gusti... basta una bagnacauda all'anno e ho fatto il pieno di aglio.
Il marito, sempre lui, adora la maionese. E allora perchè non unire la Catalunya di Mai a quella terra con una piccola parte catalana che è la Sardegna? La salsa di accompagnamento sarà la maionese alla bottarga!

E ora cominciamo:

FIDEUA'  COZZE, TOTANI, GAMBERI E MAIONESE ALLA BOTTARGA

Ingredienti:

1 kg di cozze
6/8 totani 
8 gamberi grossi
uno scalogno
due spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino
misto spezie per pesce (è una miscela di spezie comprata alla fiera dell'artigianato ideale per il pesce: non so elencarvele tutte, ma certamente ci sono finocchio, cardamomo, curcuma, coriandolo)
tre, quattro stimmi di zafferano (io ho utilizzato quello dei miei amici di villa serica)
olio extravergine d'oliva
500 g di spaghetti spezzati (io li ho trovati già pronti, sono i bricchetti De Cecco)
pepe nero


per la maionese

un uovo
qualche goccia di limone
olio extravergine d'oliva
olio di girasole
sale
bottarga in polvere


  • pulite i gamberi eliminando la testa, il carapace e il filetto
  • mettete sul fuoco una pentola con due litri di acqua, aggiungete lo scalogno, le teste di gamberi e un cucchiaino di spezie


  • pulite i totani, tagliateli a listelle

  • pulite le cozze eliminando il bisso
  • mettete in infusione in mezzo bicchiere di acqua calda gli stimmi di zafferano
  • mettete in una padella le cozze con uno spicchio d'aglio e una spruzzata di vino bianco. Cuocete a fuoco vivace le cozze con il coperchio.
  • quando le cozze si sono aperte, spegnete il fuoco, togliete il coperchio e fate raffreddare
  • sgusciate il 70% delle cozze, e tenetele, insieme a quelle col guscio, in una ciotola.
  • filtrate l'acqua delle cozze e conservatela in un'altra ciotola
  • nella padella delle cozze (sciacquata e pulita) fate scaldare un paio di cucchiai di olio e uno spicchio d'aglio. aggiungete i totani e i gamberi tagliati a rondelle.
  • Spruzzate con un po' di vino, cuocete per pochissimi minuti (uno, due al massimo)
  • togliete gamberi e totani dalla padella insieme alla loro acqua 
  • togliete le teste di gamberi dal brodo e filtratelo. unite anche l'acua delle cozze e mettete sul fuoco.
  • prendete una paellera o una padella larga e con i bordi bassi e sistematela sul fuoco

  • aggiungete la pasta, fatela tostare facendo attenzione che non si bruci
  • cominciate ad aggiungere brodo alla pasta e cuocete risottando
  • aggiungete lo zafferano con l'acqua
  • quando mancano pochi minuti (un paio) unite cozze, totani e gamberi.
  • la fideuà è pronta, potete servirla così, o con l'aggiunta della maionese 
Per la maionese

un uovo intero
150 ml di olio di girasole
100 ml di olio extravergine d'oliva
mezzo cucchiaino di succo di limone
sale 
due cucchiaini di bottarga (anche di più)

  • Versate il limone e l'uovo nel contenitore del minipimer
  • mescolate 
  • iniziate a frullare e intanto versate a filo l'olio
  • quando la maionese comincia ad addensarsi, aggiungete la bottarga, fullate
  • raggiunta la densità che preferite, regolate di sale, mescolate e la maio è pronta



Il piatto è stato decisamente apprezzato. E ho spedito la foto della fideuà a mio papà, che era in partenza per ... indovinate quale meta????










8 commenti:

  1. Mamma mia! Ma sei stata in cucina tutto il giorno?!
    Comunque sembra molto ma molto appetitosa, anche ioa doro la maionese e il pesce.
    Domani vado in Spagna, chissà cosa mi riserverà la loro cucina...

    RispondiElimina
  2. Bravissima Lucy! la maionese alla bottarga mi ha conquistata ed eccellenti tutti gli altri ingredienti, ben preparati! Grazie ragazza
    Dani

    RispondiElimina
  3. Amo la Spagna e mi piace sentirne raccontare da qualcuno che la conosce davvero! Avendo i nipotini spagnoli la fideuà la conosco da sempre ma l'ho sempre considerata con sospetto, sarà che per descriverla mia nipote ha dichiarato "è come la paella ma fatta con la pasta scotta al posto del riso", da allora l'ho archiviata ma la tua ricetta mi ha fatto venire voglia di provare!

    RispondiElimina
  4. Ciao, da oggi ci sono anch'io tra i tuoi lettori. Anch'io ho fatto una fideuà per l'MTC e ti ho scoperta per caso curiosando per vedere come l'hanno preparata gli altri! La tua mi sembra proprio buona, ed hai messo anche la bottarga... (io ne ho un po', ma non ho pensato minimamente di aggiungerla). A risentirci

    RispondiElimina
  5. A però! La hai girata anche un bel po' la Spagna!
    E anche se non conoscevi la fideuà te la sei cavata alla grande, una preparazione alla perfezione e la trovata della pasta è proprio una genialità, anche se ti sei persa i momenti di sfogo che comporta spezzare gli spaghetti...! :
    Sono felice delle tue scelte di pesce e sono felice che anche come Stenania O. hai scelto la bottarga per la salsa, credo che in pochi ci abbiano pensato! Brava!


    e ...muchas gracias!

    RispondiElimina
  6. complimenti per l'escuzione della ricetta, si vorebbe anche il sole qua altrimenti faccio sciopero :-)

    RispondiElimina
  7. Ah la Spagna! Due estati fa abbiamo fatto un viaggio lungo tutta la costa nord. Paesini che, come dici tu, i turisti non sanno nemmeno che esistano. Non credo di essermi ancora ripresa da quel viaggio. Mi ha aperto gli occhi e il cuore. Un abbraccio, a presto

    RispondiElimina
  8. Ciao sul mio blog c'è una sorpesa per te: http://www.mammachegioia.it/liebster-blog-award/!
    Spero ti faccia piacere!!! Baciii

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails