la mia vita da casalinga in lotta con orari, ordine, progetti mai conclusi, ma sempre alla ricerca del bello e... del buono
giovedì 16 giugno 2011
Eataly, il paradiso dei foodies
E' da quando ha aperto che ogni volta che facciamoo la tangenziale di Torino penso che ci vorrebbe una tappa. Ma la via per la montagna è quasi dalla parte opposta al Lingotto, non avrebbe senso. E così in quel giorno e mezzo che ci siamo concessi io e il marito, anzichè gustare le bellezze di Torino, abbiamo deciso di farci un po' di ore nella cittadella del gusto. Torino merita un po' più di tempo, e di essere visitata anche con i bimbi. Lo faremo, magari con qualche amico gourmet come noi....
Lingotto, altra costruzione che mi affascina. Io amo le ristrutturazioni dei vecchi complessi industiali. Mi piacerebbe tanto fare un giro anche lì. Di fronte un edificio basso, toni caldi e la scritta Eataly. Ci siamo! Entriamo in quella che era la fabbrica del vermouth Carpano, ormai dismessa da anni e sapientemente ristrutturata e restaurata (non l'ho visto, ma c'è all'interno di Eataly un interessante museo della fabbrica)
Un dedalo di viette, stanze e atri che si alternano. La luce che filtra e mette in risalto il senso di ordine, pulizia ed essenzialità che caratterizza il tutto. Il prodotto è il protagonista. Tra il bianco dominante e il rosso mattone. Giriamo e riempiamo il carrello: pasta, farine, vini, birre soprattutto. Poi piccoli prodotti come la sopressata di polpo sardo e le mitiche Pastiglie Leone, quelle digestive, quelle della mia infanzia!
Abbiamo l'imbarazzo della scelta, dove mangiamo? Ogni zona ha un ristorantino: noi, ovviamente scegliamo per il pesce. Orologio alla mano, ci imponiamo un tempo oltre il quale non è il caso di andare, ci aspettano i bimbi e una partenza insieme per il mare. Ci avviamo alle casse e partiamo, ammirando una Torino splendende tra cieli blu, sole e tricolori e il marito già pianifica un altro giro. Quando aprirà un punto vendita così anche a Milano? Quello di Cinque Giornate è troppo piccolo!
Vi lascio con le foto, attimi rubati tra un acquisto e l'altro...
Il mercatino di frutta e verdura, uno spettacolo per come è sistemata la merce.
Noi abbiamo portato ai bimbi le baby angurie rosse e gialle,mangiate nei giorni successivi in spiaggia, buonissime!
Il calendario dei prodotti di stagione, io mi sono comprata anche quello dei pesci!
Una parte del banco dei pesci, peccato che non avevamo borse adatte...
Di fronte al banco dei pesce, il ristorantino. Pausa pranzo lì, ovviamente! Un ottimo polpo alla piastra con senape e insalatina per me, un crudo per il marito. Bollicine nei calici, pane con lievito madre e farina biologica.
Nel piano interrato, oltre a una notevole scelta di birre artigianali e una cantina di vini di tutto rispetto, ecco le celle di stagionatura. Un'esperienza olfattiva fuori dal comune! E se volete un prosciutto, lo comprate e lo lasciate a stagionare lì per tutto il tempo necessario. Lo stesso per culatelli e formaggi.
Dulcis in fundo, il cioccolato e una nota familiare. Non potevo non fotografare (e acquistare) questi cioccolati, riportano ancora la scritta Piemonte che aveva pensato il mio nonno. Quella era la sua grafia. La riconosco guardando i suoi quaderni di appunti da pittore e la ritrovo nella grafia di mio padre. Il cioccolato Piemonte, insieme alla classica scatola di gianduiotti Caffarel (quella storica) e alla figura del Gianduia paffutello e rubicondo me li sento un po' miei. Sono le creazioni di mio nonno che hanno addolcito le mie giornate a Torino da bambina.
E come al solito ho fatto un post lunghissimo.... scusatemi!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bellissimi colori e sembra quasi di sentire i profumi. Ti invidio per questa gita a Eataly!
RispondiEliminamamma mia che invidia essere troppo lontano.vabbe' un giorno ci vado pure io!
RispondiEliminaPassa da me se ti va!
Carissima,
RispondiEliminama non lo sai che Eataly aprirà un mega negozio in Piazza XXV Aprile a Milano????
Purtroppo il Teatro Smeraldo chiuderà e al suo posto arriveranno loro. Mi è giunta voce anche di uno spazio per i bambini.
Mi sembra un'ottima opportunità per noi milanesi, ma anche per i numerosi turisti nella zona C.so Como/Brera.
Marito è stato a Torino e mi ha detto che il negozio è fantastico, quello del Coin deve essere proprio una cosuccia in confronto.
Claudette: sapori e profumi a volonta! Ciao e a presto
RispondiEliminaneve di marzo: potresti programmare un bel viaggetto a Torino e dintorni (ci sono posti che meritano davvero) e una sosta di piacere lì! vedrai che bello!! Ora vado vedere il tuo blog! ciao!
M di MS: ciao! Avevo sentito che c'era questo progetto in atto! E ho pensato che tra Corso Como 10, High Tech e Eataly quella diventerà per me la zona preferita per le mie giornate a zonzo!! Il negozio del Coin è un'aperitivo, in quello di Torino noi ci siamo stati cinque ore allegramente! Ciaociao