Si ricomincia a cucinare... o per lo meno a postare ricette! E prima che scada il tempo, sono quella dell'ultimo minuto per antonomasia, ecco la mia macedonia per l'MTChallenge. Facile, certo. Niente elaborate preparazioni, un piatto che piace a tutti e non rischia di essere mangiato solo da me. Ce la posso fare. E invece mi ritrovo qui a scrivere quando mancano poche ore al termine...
Ma l'MTC è e rimane una sfida con se stessi prima di tutto. E non si può pensare di presentare una banale macedonia con i pezzetti tagliati grossolanamente e una bella marinata di limone e zucchero. No, certo. Soprattutto dopo aver visto i lavori di Fabiana e quelli dei partecipanti. E io cosa mi invento?
Strano come nell'ideazione di una ricetta così come di un piatto contribuiscano pensieri, ricordi e sensazioni diverse. Vi è mai capitato di notarlo? A me sì, anche questa volta. Così quando ho pensato a come presentare la frutta, mi è venuta in mente la Ratatouille di uno dei miei film Pixar preferiti: lì zucchine, melanzane e pomodori tagliati fini, stufati in forno e sistemati a torre (l'abbiamo fatta per un capodanno in tema francese) e qui lo stesso con la frutta. A crudo, ovviamente. E per sughi o salse di accompagnamento?
Davanti allo scaffale degli yogurt il richiamo di quello greco è stato forte. Preso. Da lì a ricordare la gita scolastica della mia seconda liceo classico è stato un attimo. Atene. Serata libera. C'è chi non aspetta altro per andare in disco. Io no, non l'ho mai amata. E con me, per fortuna, un bel gruppo di altri compagni, più il professore di storia dell'arte, il nostro mito.
Decidiamo per un giro nella Plaka, sorseggiamo un bollente caffè greco e proseguiamo. Troviamo una taverna ed entriamo, ci sono tutti gli ingredienti: le volte basse e affrescate, il complessino che suona, i tavolacci spartani e un gruppo di greci che si diverte. Ci portano vino resinato e frutta.
Passiamo la sera a bere vino, mangiare fette di frutta spolverata di cannella e zucchero, a ridere e scherzare e quando il gruppo di greci ci invita, ci lanciamo tutti, professore compreso in un traballante sirtaki. Il rientro in albergo, tutti un po' allegrotti, è stato assicurato dal professore che ci ha sistemati sui taxi... Altro che disco!
Tutto ciò per raccontarvi le mie
pesche noci
pere abate
uva nera
banane
yogurt greco
cannella
zucchero di canna
Pelate la pesca e la pera, sbucciate la banana. Tagliatele finemente. Dovete ricavare delle fettine sottili e possibilmente rotondeggianti (io ho utilizzato il coltello di ceramica, funziona anche se è dell'Ikea...)
Disponete le fettine alternandole una sull'altra e terminate con un acino d'uva tagliato a metà.
Lavorate lo yogurt con un po' di cannella (io ho messo mezzo cucchiaino per mezzo vasetto di yogurt) e sistematene delle cucchiaiate di fianco alla torretta.
In un pentolino a fondo spesso fate sciogliere lo zucchero di canna e versate il caramello sulle torrette.
Se non volete servire con un vino resinato (che mio marito non apprezza certo), potreste provare con un passito o un Porto. Il marito azzarderebbe anche un goccio di rhum. Io con la frutta non riesco a bere alcoolici. Mi sembra che venga troppo esaltato l'acido.
A presto!
Per essere all'ultimo momento, devo dire che dai del filo da torcere a tutti noi, soprattutto quando per una salsa rievochi pure una gita nostalgica in quel di Atene.
RispondiEliminaSecondo me è proprio bella!
RispondiEliminaAnna
Io proverei volentieri tutte le versioni, le tue, quelle del marito e naturalmente pure quella con il rum!
RispondiEliminaHo finito il pranzo un minuto fa.....direi che sarebbe il momento propizio!!!!
Grazie e ancora grazie!!!
io pure in Grecia in seconda liceo, io pure no alla discoteca, io pure in giro per taverne, ma niente sirtaki, purtroppo... non è che abbiamo rischiato di incontrarci?
RispondiEliminaGrazie per il post e lo spirito con cui partecipi sempre. Gran bella ricetta, ovviamente- ma ormai, a queste ci hai abituato da un po'
ciao
ale
fantasie: grazie! ho l'animo nostalgico... e poi quella serata è stata una delle più belle della mia giovinezza (aaaargh sembra che abbia 80 anni!!)
RispondiEliminaAnna: grazie! Un abbraccio :)
Fabiana: il rum in effetti si presta benissimo ad accompagnare un sacco di dolci, un abbraccio e a presto!
Alessandra: ahahahah magari sì!! il complessino, quando ha scoperto che eravamo italiani ha cominciato a suonare vola colomba bianca.... un po' retrò! Noi allora abbiamo chiesto il sirtaki e ci siamo divertiti tantissimo! Grazie per i complimenti!! Un abbraccio e a presto!
Adorabile, è una millesfoglia di frutta. Siete proprio geniali ragazze!!!
RispondiEliminaE' bellissima. Complimenti
RispondiEliminaLucia che bella presentazione! E che bello il ricordo della gita di classe..grazie! Buona giornata, fede
RispondiElimina