Estate, mare. Programmiamo la grigliata di carne per la sera e facendo due conti capiamo che siamo tanti. La cosa più semplice da fare in questi casi è lanciarsi su hamburger e salsiccia, piacciono a tutti e sono facili da cuocere su di una griglia non meravigliosa. Il marito va a fare la spesa e passa dal macellaio.Gli chiede una ventina di hamburger.
Lui lo guarda, come stranito da una tale richiesta e no, non ne abbiamo così tanti e non li facciamo. Ecco, in questi casi io mi dico che ci meritiamo che l'Italia vada a fondo...
Il marito non demorde e decide che hamburger saranno, anche senza quelli buoni del macellaio. Chi fa da sè fa per tre. Torna alla carica e chiede tre chili di macinato. Il macellaio, sempre lui, guarda la montagnetta di carne, un chilo sì e no. Non fa in tempo ad accennare a qualcosa che il marito lo gela: o mi dà tre chili di macinato o le scateno in negozio dieci bambini affamati ai quali ho promesso l'hamburger.
E' fatta, sotto la minaccia di orde di infanti-adolescenti ululanti il macellaio cede e macina.
Il marito inizia così per la prima volta la sua produzione di hamburger, che è stata di tale successo da diventare un must, insieme alla sua mitica salsa BBQ.
E la passione hamburger, nata in casa nostra ancora prima che scoppiasse nei locali milanesi, va coltivata. Così capita di partecipare a workshop in tema a Golosaria e di acquistare da High Tech un libro molto invitante: Hamburger Gourmet. Può un hamburger essere anche gourmet? Sì, quello del marito si avvicina molto a ciò. Ma la condizione perchè lo sia è che anche il pane sia all'altezza e i panini che si acquistano al super sono tutto fuorchè pane....
Se anche il guru del BBQ Lo Cascio a esplicita domanda del marito su dove acquistare panini per hamburger decenti ha risposto che bisogna farseli in casa, non ci sono alternative: bisogna provare. Ecco quindi i nostri primi
BUNS (ricetta liberamente tratta da Hamburger Gourmet)
- 420 g di farina 0
- una bustina di lievito di birra disidratato
- un cucchiaio di malto
- un cucchiaino di sale fino
- 150 ml di kefyr
- 25 ml di latte
- 1 uovo
- 1 tuorlo
- 25 g di burro a temperatura ambiente
Per spennellare
- un albume
- semi di sesamo
Mettete in una ciotola la farina, il lievito e il malto. Aggiungete il kefyr diluito con il latte, l'uovo e il tuorlo. Mescolate e unite anche il burro tagliato a pezzettini. Continuate a mescolare e impastare (a mano, con l'impastatrice o anche con la macchina del pane) e in ultimo aggiungete il sale.
Lavorate fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Ungete una ciotola e sistematevi la pasta, coprite con la pellicola o con un panno e mettete a lievitare in u posto caldo e riparato. (io utilizzo sempre il forno precedentemente acceso a 50° e poi spento)
Fate lievitare per almeno 1 ora e 30 o comunque fino a quando la pasta è raddoppiata di volume.
Quando la pasta è pronta, prendetela e lavoratela di nuovo su di un piano. Sgonfiatela e dividetela in otto parti, che trasformerete in palline.
Sistemate le palline su di una placca da forno leggermente unta. copritele con un panno o con la pellicola e lasciate lievitare in un luogo caldo per un'altra ora.
Quando i panini saranno pronti, accendete il forno a 200°. Spennellateli con l'albume e aggiungete i semi di sesamo. Infornate e abbassate la temperatura a 180°. Cuocete per una ventina di minuti. Toglieteli quando li vedete ben dorati.
I buns saranno pronti per accogliere hamburger, bacon, salse, insalata, formaggio e tutto ciò che vi ispira... buon appetito!
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