
Amo la mia cucina. E' stato amore a prima vista, quasi tredici anni fa ho sfogliato il catalogo e mi sono detta:" E' per me" e in cuor mio ho sperato che l'allora fidanzato (ora marito) potesse pensare la stessa cosa.
La casa dei miei era (ed è) minimal e con pezzi di design, quella dei suoi di antiquariato e piena di oggetti, è normale che un po' si possa essere influenzati dai gusti familiari. L'ha vista e se n'è innamorato anche lui. Cominciamo bene, ho pensato.
E ci siamo divertiti a girare i negozi per vederla dal vivo, nella versione bianca e in quella laccata blu.
Amo la mia cucina perchè mi fa pensare a mio padre che non solo ce l'ha regalata, ma l'ha studiata per mesi. Sì perchè doveva andare bene per una cucina rettangolare della prima casa che abbiamo abitato inizialmente e per quella quadrata che abitiamo ora, della quale avevamo già la piantina.
Tutte le sere andavo a letto, passavo dal tinello a salutarlo e lui era lì, catalogo da professionisti prestato dall'amico mobiliere, a disegnare e progettare. E tutte le volte mi sottoponeva le sue idee e si faceva notte fonda... Ma è venuta veramente bene, tutt'ora quando i miei ci vengono a trovare, spesso lo trovo seduto in un angolo sulla sedia a rimirarla e dire tra sè e me: è proprio bella!
Amo la mia cucina, anche se la vorrei un po' più grande e magari un po' più ordinata, perchè è l'emblema della famiglia in tutte le sue accezioni, la mia famiglia d'origine, quella che costruiamo ogni giorno insieme tutti e quattro intorno al tavolo rotondo, e quella "aperta" che comprende i tanti amici che pranzano e cenano da noi, ovviamente non lì, ma che, guarda caso, alla fine stazionano tra tavolo, muro e porta e chiaccherano in attesa che ci si possa mettere a tavola (ogni volta ingombrano un po', altre si danno da fare, ma è bello averli lì mentre si cucina)
La cucina è il luogo della condivisione, per questo non saprei dire quale angolo mi piaccia di più: è il punto più luminoso di tutta la casa e quando alzo le tende, mi si staglia davanti il campo col grande albero, ora verde rinascita.
Ho deciso di presentarvela così, bella e ordinata, immortalata il giorno dopo il battesimo di mia nipote Francesca, festeggiato in un maggio un po' piovoso di due anni fa nel giardino di casa nostra.Un grazie a Sarah per la bella idea
(mi piace conoscere un po' di più le amiche virtuali frugando nelle loro cucine) e buon compleanno al suo blog!!!


La casa dei miei era (ed è) minimal e con pezzi di design, quella dei suoi di antiquariato e piena di oggetti, è normale che un po' si possa essere influenzati dai gusti familiari. L'ha vista e se n'è innamorato anche lui. Cominciamo bene, ho pensato.
E ci siamo divertiti a girare i negozi per vederla dal vivo, nella versione bianca e in quella laccata blu.
Amo la mia cucina perchè mi fa pensare a mio padre che non solo ce l'ha regalata, ma l'ha studiata per mesi. Sì perchè doveva andare bene per una cucina rettangolare della prima casa che abbiamo abitato inizialmente e per quella quadrata che abitiamo ora, della quale avevamo già la piantina.
Tutte le sere andavo a letto, passavo dal tinello a salutarlo e lui era lì, catalogo da professionisti prestato dall'amico mobiliere, a disegnare e progettare. E tutte le volte mi sottoponeva le sue idee e si faceva notte fonda... Ma è venuta veramente bene, tutt'ora quando i miei ci vengono a trovare, spesso lo trovo seduto in un angolo sulla sedia a rimirarla e dire tra sè e me: è proprio bella!
Amo la mia cucina, anche se la vorrei un po' più grande e magari un po' più ordinata, perchè è l'emblema della famiglia in tutte le sue accezioni, la mia famiglia d'origine, quella che costruiamo ogni giorno insieme tutti e quattro intorno al tavolo rotondo, e quella "aperta" che comprende i tanti amici che pranzano e cenano da noi, ovviamente non lì, ma che, guarda caso, alla fine stazionano tra tavolo, muro e porta e chiaccherano in attesa che ci si possa mettere a tavola (ogni volta ingombrano un po', altre si danno da fare, ma è bello averli lì mentre si cucina)
La cucina è il luogo della condivisione, per questo non saprei dire quale angolo mi piaccia di più: è il punto più luminoso di tutta la casa e quando alzo le tende, mi si staglia davanti il campo col grande albero, ora verde rinascita.
Ho deciso di presentarvela così, bella e ordinata, immortalata il giorno dopo il battesimo di mia nipote Francesca, festeggiato in un maggio un po' piovoso di due anni fa nel giardino di casa nostra.Un grazie a Sarah per la bella idea


