Si dà il benvenuto all'estate con la festa di compleanno del marito: giardino brulicante di amici, ombrelloni, BBQ, insalate di farro, stuzzichini, tanta birra e altrettanta allegria.
Si saluta l'estate con il solito ritrovo post vacanza che solitamente cade il primo week end dopo il nostro rientro. Spesso, se il tempo lo permette, si ricordano i fasti delle serate sarde con un'altra grigliata.
Quest'anno il ritrovo è slittato di una settimana, per via dell'improvvisato week end ligure e in più, causa forte allergia per l'ambrosia del marito, abbiamo deciso che non era il caso di stare all'aperto.
Cosa si può preparare, allora? Malloreddus con ragù di salsiccia per onorare le vacanze sarde? O qualcosa che non si fa da tempo in casa, ma che più estivo di così non ce n'è? Sottopongo le proposte al marito e si opta per la seconda. Questa volta tocca a lui cucinare, è lui il toscano di casa. Al lavoro, si prepara la
PAPPA AL POMODORO dosi per 4 persone (ma noi eravamo una ventina...)
pane toscano (o altamura, o casalingo) raffermo 300 g
pomodori maturi, in alternativa vanno bene anche i pelati 500g
2 spicchi d'aglio
abbondante basilico fresco
brodo un litro
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pelate e sminuzzate i pomodori, sciacquate il basilico e preparate il brodo (nel mio caso, non avendo ancora provato a fare il dado in casa, ho utilizzato sale, acqua ed estratto di carne).
In una pentola capiente versate 6 cucchiai d'olio e rosolatevi l'aglio tagliato a metà.
Appena gli spicchi cominciano a prendere colore, unite i pomodori e il basilico. Salate e pepate e fate andare per un quarto d'ora circa.
Versate il brodo bollente, quando il bollore riprende, unite il pane tagliato a fettine abbastanza sottili. Fate cuocere per altri 10 minuti, fate attenzione a che non si attacchi, girate spesso, poi potete spegnere.
La pappa va lasciata riposare per un'ora. Successivamente date un'altra bella mescolata per disfare il pane e se non vi piace troppo fredda, riscaldatela un attimo.
Non deve essere bollente, ma tiepida. Portatela in tavola con una bottiglia di olio e un macina pepe, i commensali potranno condirla come meglio credono (ma olio e pepe sono quasi d'obbligo!). E se avanza, i giorno dopo è ancora più buona!!
PS la ricetta è tratta dal libro di cucina toscana di Paolo Petroni, si ringrazia la suocera per la concessione! Mi sono divertita a leggere quanto descritto dall'autore, che ricorda di come la pappa fatta con pane secco ammollato, condito con un po' di olio, aglio, sale e pepe, abbia sfamato generazioni di adulti e bambini. L'aggiunta del pomodoro era una delle tante varianti; per bimbi e malati, ad esempio, non si faceva il soffritto, si univano gli ingredienti a freddo e, se c'era qualche debilitato da tirare un po' su, si aggiungeva il tuorlo d'uovo. Non si usa, invece il formaggio.
E l'ospite più piccolo di casa ne ha mangiato ben due piatti!
PPS. dopo questa digressione etnogastronomica, veniamo al re dell'estate, il pomodoro... Non poteva questa ricetta non partecipare al contest di Maetta, che scade oggi! All'ultimo, ma ci sono anche io!
Con questa ricetta pertecipo anche al contest di Labna sul Food Revolution Day 2012
Si saluta l'estate con il solito ritrovo post vacanza che solitamente cade il primo week end dopo il nostro rientro. Spesso, se il tempo lo permette, si ricordano i fasti delle serate sarde con un'altra grigliata.
Quest'anno il ritrovo è slittato di una settimana, per via dell'improvvisato week end ligure e in più, causa forte allergia per l'ambrosia del marito, abbiamo deciso che non era il caso di stare all'aperto.
Cosa si può preparare, allora? Malloreddus con ragù di salsiccia per onorare le vacanze sarde? O qualcosa che non si fa da tempo in casa, ma che più estivo di così non ce n'è? Sottopongo le proposte al marito e si opta per la seconda. Questa volta tocca a lui cucinare, è lui il toscano di casa. Al lavoro, si prepara la
PAPPA AL POMODORO dosi per 4 persone (ma noi eravamo una ventina...)
pane toscano (o altamura, o casalingo) raffermo 300 g
pomodori maturi, in alternativa vanno bene anche i pelati 500g
2 spicchi d'aglio
abbondante basilico fresco
brodo un litro
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pelate e sminuzzate i pomodori, sciacquate il basilico e preparate il brodo (nel mio caso, non avendo ancora provato a fare il dado in casa, ho utilizzato sale, acqua ed estratto di carne).
In una pentola capiente versate 6 cucchiai d'olio e rosolatevi l'aglio tagliato a metà.
Appena gli spicchi cominciano a prendere colore, unite i pomodori e il basilico. Salate e pepate e fate andare per un quarto d'ora circa.
Versate il brodo bollente, quando il bollore riprende, unite il pane tagliato a fettine abbastanza sottili. Fate cuocere per altri 10 minuti, fate attenzione a che non si attacchi, girate spesso, poi potete spegnere.
La pappa va lasciata riposare per un'ora. Successivamente date un'altra bella mescolata per disfare il pane e se non vi piace troppo fredda, riscaldatela un attimo.
Non deve essere bollente, ma tiepida. Portatela in tavola con una bottiglia di olio e un macina pepe, i commensali potranno condirla come meglio credono (ma olio e pepe sono quasi d'obbligo!). E se avanza, i giorno dopo è ancora più buona!!
PS la ricetta è tratta dal libro di cucina toscana di Paolo Petroni, si ringrazia la suocera per la concessione! Mi sono divertita a leggere quanto descritto dall'autore, che ricorda di come la pappa fatta con pane secco ammollato, condito con un po' di olio, aglio, sale e pepe, abbia sfamato generazioni di adulti e bambini. L'aggiunta del pomodoro era una delle tante varianti; per bimbi e malati, ad esempio, non si faceva il soffritto, si univano gli ingredienti a freddo e, se c'era qualche debilitato da tirare un po' su, si aggiungeva il tuorlo d'uovo. Non si usa, invece il formaggio.
E l'ospite più piccolo di casa ne ha mangiato ben due piatti!
PPS. dopo questa digressione etnogastronomica, veniamo al re dell'estate, il pomodoro... Non poteva questa ricetta non partecipare al contest di Maetta, che scade oggi! All'ultimo, ma ci sono anche io!
Con questa ricetta pertecipo anche al contest di Labna sul Food Revolution Day 2012
che ricordi la pappa col pomodoro, da dove l'hai tirata fuori? buonissima ciao
RispondiEliminaCiao e ben trovata!! Una meraviglia la pappa al pomodoro, amo la cucina toscana!! Così genuina!! MA quel mestolo !! ha catturato il mio cuore!! FAVOLOSO!! Baci a presto!
RispondiEliminaquesta mi sembra la vera pappa al pomodoro!!!! che spettacolo! me la stampo così la provo di sicuro! baci Ely
RispondiElimina@Flavio: eravamo morosi e mio marito cucinava pappa al pomodoro per tutti gli amici, la tradizione è rimasta!!
RispondiElimina@Giusy: Ciao, grazie per la visita! Anche a me piace molto la cucina toscana! Il mestolo fa parte di una collezione di oggetti di rame che abbiamo acquistato da un artigiano nel lecchese, un po' per volta ve ne mostrerò altri! Ciao e a presto.
Ely: grazie, giro i tuoi complimenti al marito, provala, è un buonissimo modo per riciclare il pane raffermo!
waowwwww...che ricordi vedendo questo piatto...la meravigliosa Toscana!
RispondiEliminaFantastico!!!!!!!!
ci sono anch'io, vero al BBQ!?!?buona questa pappa al pomodoro....
RispondiEliminaun classico della cucina toscana ma molto ben fatto complimenti
RispondiEliminala pappa con il pomodoro non l'ho mai fatta ne assaggiata! mi prendo la ricetta nel caso... e poi mi ero persa la tua ricetta delle banane, tuo marito cucina bene eh! bravo marito, allora!
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