la mia vita da casalinga in lotta con orari, ordine, progetti mai conclusi, ma sempre alla ricerca del bello e... del buono
mercoledì 30 novembre 2011
OLIO, SALUMI E SERATE
Un invito. Martedì 22 alle 20.30 ai Frantoi Celletti Blu sei invitato a provare i nuovi Salumi del Frantoio. Prima domanda: ma da quando a Milano esiste un frantoio? Che olio si produce? Seconda domanda: cosa c'entra l'olio con i salumi? Siccome le serate mondane (come le chiama mia mamma) mi sono sempre piaciute, mi organizzo.
Figli sistemati, marito con la cena nel frigo e vado. Scopro così che il Frantoio Celletti Blu è un ristorante sui Navigli dove si possono degustare gli oli monocutivar, ovvero quegli oli ottenuti da una sola cultivar di olive (la taggiasca, ad esempio)e mi appresto a godermi una serata in una location calda e accogliente in compagnia, scopro, di tante amiche virtuali alle quali finalmente posso dare un volto! Qualche nome?
La mitica Ely, Paola, Giovanna, Simona, gli amici di SingerFood e una new entry deliziosa, Arnalda. La serata promette bene: ci troviamo un tavolo, ci accomodiamo e non smettiamo di parlare. Abbiamo tanto da raccontarci! Intanto comincia la presentazione dei Salumi del Frantoio e scopro cosa c'entra l'olio con i salumi. Semplice: questi nuovi prodotti sono pensati per avere meno grassi e perchè possano essere altrettanto saporiti è stato introdotto l'olio extravergine d'oliva.
La parola passa alla nutrizionista e poi al patron del ristorante che ci propone una breve lezione sugli oli e un gioco per imparare ad apprezzare le differenze tra un olio e l'altro. La degustazione parte con un bicchierino da tenere in mano coperto.
L'olio deve arrivare a 28 gradi, poi si può annusare e scoprire quali profumi siano nascosti. Si mette in bocca, si manda giù e inspirando aria a bocca larga. Una sensazione straordinaria. Dei due oli che avevamo da degustare il primo ha lasciato una forte nota piccante, il secondo l'amaro. E si capisce come l'abbinamento di determinati oli con alcuni cibi li riesca ad esaltare nella loro nota caratteristica.
L'esempio più lampante è stato servito alla fine: un gelato al limone con olio monocultivar bosana.
Una sorpresa! Le note degli agrumi esaltate dall'olio.
Tra un piatto di busiate alla Norma con pollo arrosto (salumi del Frantoio) e ricotta al forno e di pizza con sfoglia all'olio d'oliva la serata è trascorsa in un lampo. E al termine, la breve ma interessantissima lezione di Silvia Luppi sulle foto di food. A me mancano le basi.... ovvero una macchina che sia decente!!
Torno a casa con la mia borsa frigo piena di prodotti del Frantoio e ieri, dopo una mattinata passata a scuola a preparare il mercatino di Natale, decido che il pranzo a due con Giacomo ci permetterà di provare i wurstel pollo e tacchino. Giacomo, lo confesso, li ha mangiati alla maniera classica, ovvero spalmati di maionese e ketchup. Io ho provato a inserirli in un'insalata di radicchio e verza tagliate a julienne, con olio extravergine, aceto balsamico e grani di senape. Buoni!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
...anche tu mercatinoooooooo??!
RispondiEliminaottima idea questa bella e ricca insalatona!
Bacioni
Simo: certo!! come tutti gli anni, prima il mercatino della scuola dei figli (io mi occupo del pozzo delle meraviglie, ovvero la pesca fatta con i giochi scartati dalle famiglie) e poi mercatino dei miei bimbi dell'oratorio! L'insalata me la sono proprio gustata! Bacioni!
RispondiEliminaMi sembra di esserci stata! A dire il vero ho visto anche le foto su FB e c'era una nutrizionista che avevo conosciuto ad un altro evento.
RispondiEliminaQuanto alle foto di food, sono meravigliose e invidio molto chi sa fare foto così.