giovedì 11 marzo 2010

Una rondine non fa primavera...


Fine febbraio, i miei suoceri generalmente si trasferiscono per un po' di giorni in Toscana perchè cominciano i lavori di apertura della stagione primavera estate della loro casa: manutenzione varia, potatura piante, sistemazione di fiori e cespugli.
Il loro rientro è accompagnato, oltre che dalle solite amatissime salsicce, anche da meravigliosi mazzi di mimosa fiorita, niente a che vedere con quei ramettini tristi della festa della donna.
A casa mia, giorni prima che tutte le dame sfoggino il loro arbustello pieno di pallini, la cucina si riempie di giallo ( e di un profumo un po' nauseante, tanto che la sera il vaso viene archiviato in giardino). E' il segno che l'inverno sta finendo, la primavera si fa vicina...
Se, poi, i giorni successivi sono di quel timido tiepido che invoglia a mettere a lavare i piumini e a tirar fuori dall'armadio finalmente il cappottino rosso, allora l'illusione primavera si fa più forte.
Ma ci si mette la neve a riportarti alla dura realtà, macchè primavera, macchè cappottini!!! Siamo ancora in inverno e bisogna adeguarsi di conseguenza!

Quindi, piumini e sciarpe a portata di mano, siamo ancora in tempo per gustare un bel





RISOTTO SALSICCIA E SQUACQUERONE (per 4 persone)
450 g di riso carnaroli
un porro

due salsicce toscane
50 g di burro

un bicchiere di vino bianco

1 litro e mezzo di brodo di carne
200 g di squacquerone

pepe
noce moscata


In una casseruola soffriggere il porro con una noce abbondante di burro. Aggiungere un paio di cucchiai di acqua, mettere il coperchio e lasciare stufare per un paio di minuti.
Togliere il coperchio, versare le salsicce spellate e sgranate, a fuoco vivace far rosolare.
Quando le salsicce avranno perso la loro acqua e il grasso, unire il riso e farlo tostare a fiamma alta per qualche minuto, finchè non diventa leggermente trasparente.
Aggiungere il vino e far evaporare.
Bagnare il riso con il brodo di carne caldo, che verrà versato un po' alla volta.
Dopo 15 minuti circa, unire al riso il formaggio e un pizzico di noce moscata, mescolare ed eventualmente versare ancora un po' di brodo.
Nella fase di cottura non mescolo mai troppo il riso, perchè ho letto che disperderebbe gli amidi troppo presto.
Quando il riso è pronto, spegnere il fuoco, aggiungere dei fiocchi di burro qua e là e coprire col coperchio. Attendere per 3 , 5 minuti (la mantecatura) e, prima di servire, mescolare energicamente. Una grattata di pepe e... buon appetito e ti aspettiamo con ansia, primavera!






3 commenti:

  1. Cara Lucia,
    grazie per questa simpatica ricetta ancora un po' invernale. D'altronde, che ci dobbiamo fare se ancora il freddo e il gelo la fanno da padrone? Aspetteremo ancora un po' per tirar fuori il cappottino rosso...
    Buon fine settimana!

    Sabrine

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  2. Bellissimo quel mazzo di mimose! E deliziosa la ricetta! Buona serata Lauradv

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  3. Io intanto ho tirato fuori il cappottino grigio, organizzato un pranzo per far fuori gli avanzi tipicamente invernali che ho in dispensa, dovrei mettermi d'impegno col giardino... la voglia di primavera non demorde!Ciao a tutte e buon inizio settimana!

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