LIBRI, MACELLERIE, GRIGLIATE E UN BIONDO

Si ricomincia. La scuola è iniziata da un pezzo, con questa settimana anche le ultime attività partiranno. La dotolist fa bella mostra di sé appiccicata sul calendario della cucina. Certificati medici? Uno su due. Scarpe nuove da ginnastica-calcio-tutti i giorni? Sono ancora da acquistare. Materiale scolastico? Ok, abbiamo quasi tutto. Libri di testo? Ne mancano due. Ops, no, mi sono dimenticata di ordinare quello di scienze.
Pazienza, proverò la soluzione di seconda mano. Posso sperare di essere fortunata e di trovarne uno di proprietà di uno "studioso" poco amante della materia. Ecco una scusa buona per farmi un giretto a Milano.

Porta Genova, arrivo in prossimità della meta e all'angolo della via l'occhio mi cade sulla vetrina di una macelleria-gastronomia. Uno spettacolo. In  questi (e in tanti altri casi) mi piacerebbe avere un iphone che clic, mi permetta di immortalare ciò che l'occhio vede e le papille gustative desiderano...

Torno a casa, racconto al marito della visione gastronomica. E' venerdì sera, il giorno dopo è prevista, nonostante pioggia e nubi, una grigliata con gli amici più affezionati." Altro che supermercato. Stavolta andiamo lì a comprare". Si mette la sveglia e la mattina successiva si va.
Per la sera avremo spiedini di cinta senese marinati nel lime e impanati nei semi di sesamo, un carré di cinta, salamelle della stessa provenienza e altre leccornie. C'è da festeggiare il piccolo della truppa (in realtà è arrivato da poco un piccolissimo...), il biondissimo che ormai sta crescendo, quello che qualche anno fa apprezzò la pappa al pomodoro preparata per la sua festa. 
Per rimanere in tema toscano, perché si ha voglia di qualcosa di leggero, sano e di stagione, ecco  una libera interpretazione della schiacciata. Molto libera, perché quella originale vuole un impasto diverso e l'uva da vino. Da gustare alla fine di una cena rustica o il giorno dopo a merenda, con il latte opportunamente bevuto nei bricchi toscani.

FOCACCIA DOLCE CON L'UVA

320 ml di latte
60 g di burro
dua cucchiaini di sale
due cucchiai di malto d'orzo
un cucchiaino di zucchero semolato
560 g di farina 0
2 cucchiaini di lievito disidtratato

uva
zucchero di canna

Ho messo nella macchina del pane gli ingredienti nell'ordine in cui li vedete segnati. Ho avviato il programma per la pizza, ovvero solo impasto e lievitazione (durata 1 h 25). A programma terminato, ho impastato, messo in un sacchetto da alimenti e sistemato in frigo l'impasto. Dopo 4 ore ho tirato fuori dal frigo la pasta, l'ho lavorata e stesa sulla teglia. Ne ho ricavato una teglia rettangolare più quattro focaccine.
Ho infilato nella pasta gli acini d'uva, tagliati a metà e mondati dai semi. un'abbondante spolverata di zucchero di canna e via, in forno a 230 gradi per mezz'ora circa.

Il biondo ha soffiato le sue candeline, mangiato al volo un pezzo di focaccia ed è corso di sopra a vedere i grandi giocare a calcio con la Wii. Crescono, biondi e non.... consoliamoci ( o festeggiamo) con un po' di buon cibo e ottimo vino!

PS: come avrete notato, non sono poi così avanti con la todolist....