Capita che si passi la giornata tra minimo indispensabile perchè la casa sia decente, attività dei figli, post per Blogmamma e ricerche, per ora infruttuose, di case in Sardegna per l'allegra combriccola di amici (sono l'agenzia viaggi della compagnia, ma quest'anno non ho più tanta voglia...).
Capita che la spesa in una giornata così non venga contemplata. E che il tempo e la voglia per impostare qualcosa di particolare o dalla preparazione un po' lunga non ci siano.
Capita che i figli siano invitati all'ultimo a casa di vicini a cenare e che invece il marito chiami alla solita ora, intorno alle nove, asserendo di non aver pranzato ( ma come fa a resistere per così tanto tempo senza mangiare???) e di avere una fame da sbranarsi un tavolo.
Capita (anche spesso). E adesso che faccio?
Semplice, basta mettere su una pentola con abbondante acqua e nel frattempo aprire il frigo.
Perchè là si trovano sicuramente, magari nascosti dietro mille barattoli di salse-olive-patè-marmellate, avvolti nella carta stagnola, residui non identificati in attesa ormai rassegnata di essere utilizzati. E allora, ultimo sforzo di fantasia spiccia, ecco uno di quei sughini svuota frigo,
AMATRICIANA ERETICA, OVVERO PENNE POMODORINI, MOZZARELLA E PANCETTA
solita dose per due o, come nel mio caso, per un marito affamato
Mezzo cestino di pomodori ciliegino, un po' duri e croccanti
50 grammi di pancetta (lo so, per l'amatriciana ci vuole il guanciale, ma questa è eretica!), la mia è affumicata, altoatesina
mozzarella di bufala quanto basta o quanta ve ne è rimasta in frigo
olio extravergine d'oliva
passata di pomodoro
erbette aromatiche, che non guastano mai, in attesa che cresca il basilico.
Mentre l'acqua bolle, tagliare a fettine sottili la pancetta, versare in una padella coi bordi alti in cui poi far saltare la pasta un paio di cucchiai di olio. A olio caldo, unire la pancetta e lasciar sfrigolare finché non sia diventata croccante, toglierla dalla pentola, tenerla da parte.
Lavare e tagliare i pomodori, farli saltare nel condimento della pancetta, avendo cura di non cuocerli troppo (mi piace che rimangano un po' duretti), aggiungere due o tre cucchiaiate di passata di pomodoro, far cuocere ancora un po' e spegnere.
Quando la pasta è pronta, riaccendere la padella col sugo, versarvi la pasta scolata, mescolare e far saltare per un minuto. Spegnere nuovamente e aggiungere la mozzarella preventivamente tagliata o ridotta a straccetti. Mescolare e versare un una zuppiera. Prima di servire, sistemare qua e là sulla pasta le chips di pancetta. Terminare, volendo, con una spolverata di erbette provenzali e una grattata di pepe.
Il marito, per fortuna, nel frattempo non ha addentato il tavolo, anzi, ha anche pazientato quei trenta secondi in cui ho rapidamente immortalato la pasta (foto scarsa, mi scuserete) e con una bella birra fresca si è gustato finalmente la sua cena.
Capita che la spesa in una giornata così non venga contemplata. E che il tempo e la voglia per impostare qualcosa di particolare o dalla preparazione un po' lunga non ci siano.
Capita che i figli siano invitati all'ultimo a casa di vicini a cenare e che invece il marito chiami alla solita ora, intorno alle nove, asserendo di non aver pranzato ( ma come fa a resistere per così tanto tempo senza mangiare???) e di avere una fame da sbranarsi un tavolo.
Capita (anche spesso). E adesso che faccio?
Semplice, basta mettere su una pentola con abbondante acqua e nel frattempo aprire il frigo.
Perchè là si trovano sicuramente, magari nascosti dietro mille barattoli di salse-olive-patè-marmellate, avvolti nella carta stagnola, residui non identificati in attesa ormai rassegnata di essere utilizzati. E allora, ultimo sforzo di fantasia spiccia, ecco uno di quei sughini svuota frigo,
AMATRICIANA ERETICA, OVVERO PENNE POMODORINI, MOZZARELLA E PANCETTA
solita dose per due o, come nel mio caso, per un marito affamato
Mezzo cestino di pomodori ciliegino, un po' duri e croccanti
50 grammi di pancetta (lo so, per l'amatriciana ci vuole il guanciale, ma questa è eretica!), la mia è affumicata, altoatesina
mozzarella di bufala quanto basta o quanta ve ne è rimasta in frigo
olio extravergine d'oliva
passata di pomodoro
erbette aromatiche, che non guastano mai, in attesa che cresca il basilico.
Mentre l'acqua bolle, tagliare a fettine sottili la pancetta, versare in una padella coi bordi alti in cui poi far saltare la pasta un paio di cucchiai di olio. A olio caldo, unire la pancetta e lasciar sfrigolare finché non sia diventata croccante, toglierla dalla pentola, tenerla da parte.
Lavare e tagliare i pomodori, farli saltare nel condimento della pancetta, avendo cura di non cuocerli troppo (mi piace che rimangano un po' duretti), aggiungere due o tre cucchiaiate di passata di pomodoro, far cuocere ancora un po' e spegnere.
Quando la pasta è pronta, riaccendere la padella col sugo, versarvi la pasta scolata, mescolare e far saltare per un minuto. Spegnere nuovamente e aggiungere la mozzarella preventivamente tagliata o ridotta a straccetti. Mescolare e versare un una zuppiera. Prima di servire, sistemare qua e là sulla pasta le chips di pancetta. Terminare, volendo, con una spolverata di erbette provenzali e una grattata di pepe.
Il marito, per fortuna, nel frattempo non ha addentato il tavolo, anzi, ha anche pazientato quei trenta secondi in cui ho rapidamente immortalato la pasta (foto scarsa, mi scuserete) e con una bella birra fresca si è gustato finalmente la sua cena.
che ridere leggere del tuo frigo pieno di roba avvolta nella carta stagnola....mi è sembrato di aprire il mio!!! e poi, se vengono fuori ricette così, viva l'eresia!!! un abbraccio
RispondiEliminacome mi piacciono questi piatti eretici, tu non sai a casa nostra quanto eretici siamo! splendida la carbonara con la bufala!!!!!
RispondiEliminaCiao Lucia, più ti leggo e più penso che ci assomigliamo molto, soprattutto per gli impegni, come ti capisco!! anche io preparo cene svuota-frigo, spessissimo e, ti dirò, che il più delle volte riscuotono più successo di quelle preparate con tutti i crismi! Visto che hai i figli in gita, RIPOSATI!!
RispondiEliminaquando ho letto il titolo ho pensato fosse il mio post perfetto! ma come fanno questi mariti a non pranzare???
RispondiEliminaE' quasi mezzanotte ma ti dirò ad un piatto di pasta così non direi proprio di no!!! Vorrei anche la birra fresca perchè anche una bella birra non si rifiuta mai!
RispondiEliminaMaetta:il mio frigo è l'opposto di quello di mia madre, dove regna il vuoto pneumatico!!
RispondiEliminaEly: la bufala ci piace molto, la metto spesso nelle paste, l'ho provata anche coi dadini di tonno fresco
k@tia: in questi giorni mi sono riposata a modo mio, camminando camminando e camminando per Milano e in Fiera (sono fisicamente distrutta!!!)
Alem: me lo chiedo anche io sempre, forse hanno le riserve...
Lauradv:vero,a una bella birra fresca non si dice mai no... ultimamente ho scoperto le artigianali, sono la mia passione!