martedì 1 marzo 2011

DOVE SI GIOCA QUESTO WEEK END?



Basta poco. Basta che finalmente in quattro anni di partite tutti i santi week end si vada a giocare nel paese d'origine. Basta che la domenica, stranamente non ci sia nulla. No, anzi, la figlia più grande avrebbe il campionato di pallavolo ma tanto è competitivo il maschio quanto lo è poco la femmina, pronta a rinunciare alla propria performance per poter stare un po' coi nonni. Basta che i nonni siano disponibili per tenere i nipoti un giorno e mezzo e si può imbastire un mini week end di quelli che piacciono a noi.



No, niente gita fuori porta, non c'è tempo, fa freddo e non mi sono organizzata. Basta un ristorantino il sabato sera e una domenica in giro per Milano. Così è stato. Lasciato il maschio che giocava a scacchi col nonno e la femmina che puliva seria seria i carciofi abbiamo deciso per un ristorante che avevamo in mente da tempo, consigliato da parenti e amici: cucina sarda, prevalentemente pesce.

Entriamo, tutto è fuorchè un ristorante romantico e d'ambiente: pareti coloratissime stile murales di Orgosolo, una quantità di tavoli che se avessero potuto metterli uno sopra l'altro certamente lo avrebbero fatto, quattro camerieri di nero vestiti che con una dinamo ai piedi avrebbero creato energia per illuminare tutto il locale: una corsa continua, da far girare la testa!

Ci sistemano nel classico tavolino a due distanziato di due centimetri dall'altro. Facciamo in tempo a sederci e ci chiedono immediatamente se vogliamo l'antipasto. Sono venuta per godermi la serata, per chiaccherare in pace con mio marito, mangiare buon pesce e bere buon vino, non mi stressate fin dall'inizio!

La serata è andata avanti tra antipasti buoni ma non eccelsi, una pasta troppo al dente: molto (fin troppo) saporita la mia (bottarga, vongole e ricci di mare), da provare a copiare a casa quella del marito (nero di seppia e pecorino).
Pecorino con miele presentato molto bene ma piuttosto dozzinale come qualità, cestino di dolcetti sardi pieno di cantucci (???), qualche gueffus e un paio di papassinas e, nota alquanto positiva, bottiglia di mirto freddo al punto giusto, bianco e rosso, portata e lasciata sul tavolo.

Nel complesso una bella serata, piena di chiacchere, nonostante il locale affollato,  e una cucina buona, ma di quelle che non ti lasciano stupiti. (sarò diventata troppo esigente??)

La domenica, dopo una bella dormita e un pranzo veloce, via da Cargo, ci sono ancora gli sconti e, insieme al suo fratello High Tech, lo sapete, è una delle mie mete preferite.

Siamo stati due ore nel reparto cucina, lo shopping lì è troppo divertente e il marito, che non vede l'ora di inaugurare la nuova griglia, ha trovato pane per i suoi denti....



pistola spara ketchup
BBQ sauce aromatizzata al bourbon
ferro per siglare con la propria firma le bistecche cotte: componi ciò che vuoi scrivere, lo arroventi sulla brace e lo posizioni sulla carne!

E per me? Una nuova padella per far saltare la pasta, e questa deBuyer. "prendila, così puoi dire nel tuo blog che hai una deBuyer." La vera padella di ferro francese. Pesantissima, un po' esigente come cura, ma pare che permetta di cuocere una carne meravigliosa.... a me ha affascinato il video. Ora le farò il trattamento e poi inizierà la sua vita nella mia cucina!

Domenica sera, recupero faticoso della prole, rientro a casa e da lunedì si ricomincia. A quando la prossima partita??

5 commenti:

  1. Ma che bel post...quanto ti invidio la padella...e l'attrezzo per firmare le bistecche!!!

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  2. che bello ogni tanto concedersi dei momenti a due ci vuole!!! il mio amico prete che ci segue nelle END dice sempre, ricordatevi che voi siete una coppia e poi genitori e io a volte me lo dimentico :-))) la padella è stratosfericaaaaaaaaaaaa! che meraviglia! baci

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  3. EliFla: per i tuoi mitici BBQ sarebbe l'ideale questo attrezzo! Bacioni!

    Ely: anche io me lo dimentico, molto spesso. E mi rendo conto che è importantissimo prendersi qualche momento per stare un po' insieme! Ciao e a presto!

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  4. Ti sei comperata una padella da re, cara Lucia... anzi: da regina. Ma io sono passata per fare gli auguri alla tua Anna, per i suoi 12 anni. Anche se mezzanotte è già passata da mezz'ora... valgono ancora? Spero di sì, perché ho letto solo ora il tuo commento di oggi. Ciao, e a presto

    Sabrine

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  5. Sabrine: grazie!! Anna ti ringrazia molto! come crescono.... :) Un bacione e oggi, magari inauguro la padella!

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