lunedì 1 febbraio 2010

Quando si fanno progetti...


Era programmato da tempo, il week end del 30 - 31 mandiamo i bimbi dai nonni che è da un po' di tempo che chiedono di poterlo fare e noi ce ne andiamo a cena fuori sabato sera e domenica mattina brunch e a zonzo per Milano. Sono più di sei mesi che non ci prendiamo una serata per noi, l'ultima cena al ristorante (con famiglia al completo) risale alle vacanze estive...

Martedì Giacomo torna a casa: " Mamma mamma mamma sabato sono invitato a una festa di compleanno (che novità...) e pensa che stiamo anche a cena, mangiamo la pizza tutti insieme!"
Ecco e ora come glielo spiego che i programmi erano altri? Trovo il compromesso: festa fino alle otto e poi dai nonni. Week end salvo.

Mercoledì sera, Giacomo (che non si ammala mai) torna da calcio con la febbre. Faccio due conti e in cuor mio spero che sia la classica formettina influenzale che passa in due giorni. Ce la possiamo ancora fare.

Giovedì, Giacomo di febbre ne ha poca (evvai!), nel pomeriggio arriva un messaggio di mia sorella (che si contendeva con me i nonni come baby sitter) "domenica blocco del traffico a Milano". Già mi vedo il marito che, rifiutandosi di prendere i mezzi che dal paesello portano alla metropoli, pregusta la domenica pomeriggio sul divano accoccolati davanti a un film. Ma io volevo il brunch e il giro milanese... Il week end comincia a sfumare...

Giovedì sera, metto a letto i bambini. Anna comincia a lamentarsi di mal di pancia, testa, gola. A mezzanotte è bollente. Il week end ha cambiato decisamente i connotati.

Venerdì mattina avviso la sorella che i nonni sono liberi, chiamo la pediatra (antibiotico per entrambi) e, approfittando di un momento libero, corro al supermercato.

Per fortuna c'è sempre di che consolarsi. Tra sconti invitanti e festa dei prodotti piemontesi sono tornata a casa con tutto l'occorrente per non farsi prendere dalla depressione e potersi comunque gustare la vita.
E così, mandato Giacomo felicissimo alla festa, è bastato invitare i vicini di casa (nonchè cognati) e mettere in tavola un plateau di ostriche, una bottiglia di chablis, un'insalatina di gamberi ceci olio limone e pepe e un branzino al sale che il week end ha preso un'altra piega ancora.

E il giorno successivo, tutto Piemonte. Ma magari ve lo racconto domani.


Beh la morale della storia? Che, certo, le aspettative erano decisamente altre ( e chissà quando riusciremo a trovare un week end libero da impegni per noi e nonni), ma basta volerlo e la vita la si può gustare anche a casa con figli malati, blocco auto e televisore nuovo (iperaccessoriato, ultima generazione) arrivato crepato!

Buona settimana!

PS: l'insalatina di gamberi, esperimento veloce veloce, non sono neanche riuscita a fotografarla. Assalita e spazzolata all'istante! E delle ostriche fanno bella mostra solo i gusci...

INSALATA GAMBERI E CECI (versione veloce veloce)

1 vassoio di gamberi dell'atlantico (congelati crudi)
mezzo vasetto di ceci pronti (non lattina, è un vasetto scontato delle Conserve della nonna, non male)
Olio extravergine d'oliva
fleur de sel
un paio di cucchiaini di succo di limone
una grattata di pepe

Versare i gamberi ancora congelati in acqua bollente, cuocere per pochi minuti. Scolare e pulire i gamberi, metterli in una ciotola con mezzo vasetto di ceci, l'olio, il limone, il sale e il pepe. Mescolate e servire.

3 commenti:

  1. dillo a me che sono stata tutto il week end a casa!!!
    mai fare programmi... l'ho imparato!

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  2. Ma quanto mi è garbato leggerti!!! Condivido pienamente le tue conclusioni! Tornerò presto a trovarti! Lauradv

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  3. Alem: e per di più fuori domenica c'era un sole meraviglioso, come non lo si vedeva da tempo!

    Lauradv: Benvenuta! Passo anche io a trovarti, e apprezzo sempre la musica che accompagna i tuoi racconti!

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