martedì 11 ottobre 2011

PASTICCIANDO CON PANE E OLIVE




Venerdì sera, gli amici della vacanza vengono a cena da noi. E' un po' che non si passano le ore a chiacchierare davanti a un bicchiere. Spesa fatta, menù pensato. Sistemata la cucina post pranzo, mi accingo a preparare il pane. Sistemo gli ingredienti nella macchina. Per ultimo il lievito. Apro la bustina e mi accorgo che ce ne sarà solo più mezzo cucchiaino.
La suocera potrebbe essere solo l'unica salvezza per questo pane. E invece no, l'unico panetto di lievito di birra è scaduto. Mi consolo con un buon caffè, due parole e via.

L'amica mi chiama e chiede cosa portare. Pane, grazie. Inghippo sistemato, ora vediamo cosa farne della farina ammollata insieme a sale-malto-olio. Mi dispiace buttare via, non ce la faccio.
Recupero il mezzo cucchiaino e via, programma impasto. O la va o la spacca. Il giorno successivo è sabato, l'ideale per le sperimentazioni e i pasticci in cucina. Impastiamo, facciamo lievitare il più possibile e divertiamoci un po'.
La serata passa allegramente, prima di andare a nanna metto la mia pasta in frigo. Buonanotte.

Sabato mattina, la sveglia è a orari da scuola: la figlia grande se ne va con un gruppo di amici delle medie e di adulti della parrocchia in gita. Santa Margherita, a piedi a san Fruttuoso, in battello a Portofino e poi ancora a Santa. Quasi quasi mi aggrego, la giornata è di un bello! A casa mi aspetta la pasta, però...

Quante cose si possono fare quando ci si alza presto il sabato mattina! Metto finalmente mano alla mia pasta, che in tutte queste ore è cresciuta. Non sembra proprio che abbia poco lievito... L'idea iniziale è di provare con i grissini. Ma dal frigo mi chiamano le olive taggiasche. Divertiamoci un po' e creiamo.

Non più grissini, ma ... come chiamarli?  Rustici?  Bastoni? I miei figli li adorano e quelli del panettiere costano come se fossero d'oro. Sono i



GRISSONI ALLE OLIVE TAGGIASCHE

270 ml di acqua
un cucchiaio e mezzo di olio extravergine d'oliva
un cucchiaino di sale
un cucchiaio e mezzo di malto d'orzo
300 gr di farina 00
200 gr di farina manitoba
mezzo cucchiaino di lievito

olive taggiasche in olio extravergine d'oliva

Mettete tutti gli ingredienti nella macchina del pane nell'ordine in cui li ho segnati, avviate il programma solo impasto e lievitazione ( il mio dura 1 ora e 20) . 
Lasciate l'impasto nella macchina per un'altra ora almeno, senza aprire lo sportello. Trasferite la pasta su una spianatoia e lavoratela un po' (le famose pieghe). Mettetela in un sacchetto per alimenti e sistematela in frigo (io non sono così pignola da metterlo a determinati gradi, sistemo il sacchetto dove ci sta!).
Dopo 10, 12 ore togliete il sacchetto dal frigo e mettete la pasta su una spianatoia. 
Lasciatela respirare un attimo. Nel frattempo tritate grossolanamente le olive e preparate una teglia foderata di carta da forno. Prelevate una noce abbondante di pasta e inserite un cucchiaino di olive. Lavoratela un po' di modo che le olive vengano amalgamate nella pasta. Tirate e sistemate sulla teglia. Lasciate lievitare una decina di minuti almeno e infornate. 220° per una ventina di minuti circa. Io ho sfornato quando li ho visti dorare e staccarsi dalla carta.

Buonissimi. croccanti fuori e morbidissimi dentro. E' proprio vero che più lunga è la lievitazione, meno lievito è necessario. E siccome mi piace pasticciare, non ho fatto solo grissoni, ma anche panini alle olive, focaccine dolci all'uva (che mi sono servite per il post su gweb) e altri grissini che vi mostrerò nei prossimi giorni, in un post breve breve ;) Ciao!


7 commenti:

  1. beh, il risultato parla da sè, no?!
    Che belle le sperimentazioni del fine settimana........
    Un abbraccio e buona serata

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  2. adoro queste sperimentazioni e se c'è una sensazione esaltante è quando un impasto da cui ti aspetti poco, cresce invece oltre ogni aspettativa! Questi "grissoni" sono bellissimi ! potrei provare qualche variante alle olive magari..... :-) Un abbraccio
    Dani

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  3. Simo: sono venuti proprio buoni, non immaginavo! evviva l'homemade!

    Federica: grazie! ciao!

    dibuongusto: anche a casa mia li adorano, son da fare più spesso :)

    Daniela: come hai ragione! da un impasto non ti aspetti granchè e poi ti lascia di stucco per come è il risultato! Varianti? domani ti posto l'altra variante, veramente poco impegnativa. La prossima volta proverò con la salsiccia sbriciolata o anche con i pomodori secchi... ciao e buona giornata anche alla tua socia!!

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  4. Ciao Lucia... alla faccia, meno male volevi "pasticciare"...guarda un po' cosa ne è uscito! Complimenti, ottima ricetta! Bacio e buona serata!

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  5. ogni tanto quando si riesce a ritagliare un po' di spazio per noi, figli permettendo, è bello mettere le mani in pasta e soprattutto se poi i risultati danno queste soddisfazioni!

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