giovedì 17 giugno 2010

SI AMMALERANNO? IO LI CURO A CROSTATE



Li ho accompagnati stamattina, erano più di 200 ad aspettare questa gita, la più amata dell'oratorio feriale: tutta una giornata al parco acquatico. Prevista per martedì, è stata rimandata per cattivo tempo. Non si poteva più spostarla. "Ma mamma, andiamo in Piemonte, magari lì il tempo è diverso!!" Così si sono riuniti tutti nel salone, il don che spiegava la giornata (è stato trovato di straforo un parco acquatico con anche un luogo chiuso), noi mamme sempre più ansiose.
Fuori acqua a catinelle. Sono andati felici e saltellanti, con le loro bandane colorate, la maglietta col logo, dietro agli animatori e sicuramente si saranno fatti la doccia anche solo salendo sul pullman. E io sono tornata alla mia macchina pensando che si ammaleranno di sicuro, o forse no. Forse sono come i bimbi del mare del nord che fanno il bagno anche con 15 gradi e si temprano. Intanto, a casa, ho indossato il maglioncino di cachemere che attendeva di essere lavato e messo via, la doccia mi aveva troppo infreddolita. Stasera il forno potrò sicuramente accenderlo, magari per preparare la torta preferita da Giacomo,






LA CROSTATA SBRICIOLONA ALLA RICOTTA

220 g farina 00
30 g farina di mandorle
125 g burro
80 g zucchero
2 tuorli

250 g ricotta
3 cucchiai di zucchero
un bicchiere di marsala

Lavorare come al solito la frolla. Farla riposare in frigo per 30 minuti, dividerla più o meno a metà, cuocere per una quindicina di minuti in forno a 200° circa la base sottile che avrete steso e sistemato in una teglia.
In una ciotola lavorare la ricotta con lo zucchero, aggiungere il marsala e, volendo, anche delle scaglie o gocce di cioccolato fondente.
Tirare fuori la base dal forno, aggiungere la ricotta e sbriciolare la frolla rimanente a pioggia sulla ricotta.
Rimettere in forno per ancora altri 20 minuti o fino a coloritura delle briciole in superficie.

Estrarre, spolverare di zucchero a velo e gustare con un calice di passito fresco. Giacomo è capace di mangiarsene tre fette di seguito... ovvio, senza il passito!

PS per non rischiare di rimanere senza frolla da sbriciolare perchè ho preso male le misure, io solitamente raddoppio le dosi e con ciò che avanza preparo dei biscottini, che sono sempre graditi.








10 commenti:

  1. posso venire per un periodo di cura anch'io a casa tua!?!

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  2. ma noooo non si ammaleranno!!!!!
    :)

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  3. Sembra buonissima!!!
    ahimè poveri cuccioli.......in Piemonte il tempo fa schifo.... :-(

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  4. Federica: vieni pure!! Ti aspetto...

    Alem: speriamo!!

    Maetta: sono tornati tutti contenti, per fortuna nel pomeriggio il tempo è un po' migliorato, è venuto anche un po' di sole (erano a Vigevano), speriamo bene!

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  5. Anche io vado all'oratorio feriale ad aiutare...esperienza stancante ma bellissima!!!!!!!
    ottima la tua crostata-sbriciolata...e bello il tuo blog, me lo appunto nei preferiti!

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  6. Federica: Grazie! Provala!

    Simo: ciao! é proprio vero, esperienza stancante ma 100 volte appagante!Grazie per la visita, ora vado a vedermi il tuo! Bacioni e a presto.

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  7. Una crostata come questa cura ogni malattia eventuale ed è un toccasana anche per lo spirito!!
    Baci

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  8. e con questa delizia non possono ammalarsi=)
    se ti va dai un occhio a
    http://www.modemuffins.blogspot.com

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  9. Questa te la copio subito perchè so che farà sicuramente felice il mi marito che adora i dolci alla ricotta! Bacio

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