Finalmente
è arrivata la domenica della Games Week. Giacomo non vedeva l’ora. Il suo paese
dei balocchi, la fiera del videogioco, aspettava proprio lui … insieme ad altre
migliaia di persone!
Pranzo
in famiglia non particolarmente elaborato (mamma
ci fai la carbonara? Ci piace tantissimo!) e poi via, si va in fiera. Giak
prende la sua macchina fotografica e viene investito del ruolo di reporter.
Non abbiamo
ancora varcato la porta e già ci si ferma. C’è un'auto degna di essere
immortalata, una delle sue tante passioni.
Arriviamo
finalmente in fiera, che già dall’alto mi si presenta come un girone infernale:musica a palla, luci e migliaia di testoline.
Individuo lo stand Playstation e comincio con le raccomandazioni: “stai vicino a me, se per caso ti perdi ci vediamo allo stand della Play”. “Sì mamma, ma dove? Guarda come è grande…” ” Dalle mie amiche di Dicelamamma.it, che sono nel corner Wonderbook. Vieni, andiamo a vedere.”
Ci
facciamo largo tra la gente. In alcuni punti si fa fatica a camminare. Ci
affiancano soggetti stranamente vestiti… ho scoperto più tardi che sono i cosplayer,
ovvero quegli eterni bambini che si travestono da eroi dei loro videogiochi.
Eccoci
finalmente da Wonderbook. Giak si accomoda, prende in mano il libro, la sua
bacchetta magica e comincia l’avventura.
Il libro si apre, lo vedo chiaramente
sullo schermo, davanti alle scarpe nuove del mio undicenne (quelle che se si
sporcano devono essere immediatamente pulite).
L’avventura comincia. L’immagine di Giacomo viene letteralmente
proiettata nell’animazione. Eccolo, iscritto in una nuvoletta mentre cerca di
sradicare delle piantine e di metterle
nei vasi. Eccolo, dopo il successo dell’impresa, agitare la propria bacchetta
magica e fare il suo primo incantesimo.
Sono
rimasta stupefatta dalla grafica ma soprattutto dalla realizzazione di questa
idea. Ho studiato neanche vent’anni fa comunicazione e new media. Si parlava di
realtà virtuale come qualcosa di fantascientifico e applicabile solo ad alcuni
campi. Ora abbiamo la realtà aumentata.
Studiavo i progetti del Medialab di Boston e l’idea di una tavoletta su
cui leggere i giornali. Mi sembrava impossibile. Ora abbiamo videogiochi e
periferiche che mescolano realtà con fantasia facendole interagire insieme e
abbiamo i tablet.
Che
impressione (come mi sento vecchia....)!
Giacomo
è forse al limite come età per questo primo gioco, ma sono certa che il terzo
in uscita, dopo quello con i dinosauri, potrebbe piacergli molto: è un
poliziesco dalle ambientazioni un po’ noir. Un videogioco che andrebbe molto
bene anche per me!
Avventura
terminata, lasciamo l’esperienza Wonderbook ad altri bambini, e ricominciamo il
nostro giro per la fiera… Dopo un po’ ci si abitua alla musica, alle luci, alla
gente... Io me ne sarei andata via dopo neanche un’ora, ma lui no. Bisogna pur
provare i giochi nuovi e anche quelli che più ci piacciono. Lui alla console,
io ad aspettare la fine della partita….cosa non si fa per i figli!
Quando,
dopo quasi quattro ore, decido che è ora di tornare a casa, lui mi segue e ancora
sulla scala mobile mi chiede se la GamesWeek c’è tutti gli anni… non so cosa
augurarmi!!!
Vi
lascio con alcune foto scattate dal reporter in erba. Alla prossima!
la fiera
free style
acrobazie a suon di musica
qualche protagonista di vieogiochi (a me sconosciuti...)
Io mi sarei persa.... non fanno per me queste cose...già è tanto che riesco a usare il netbook :D, comunque immagino quanto sia stato bello per te vedere i tuoi figli così elettrizzati ....baci, Flavia
RispondiEliminaHai ragione! In questi casi poi ti accorgi di come vi bagnano il naso in fatto di tecnologie! Ciao e un bacione!
EliminaWowwww per fortuna che Pietro non ne era a conoscenza altrimenti vedevi che mi toccava fare :-))) Prò diciamolo è un mondo affascinante! Baci
RispondiEliminaAhahahahah infatti so che nei prossimi anni mi toccherà replicare. questo nuovo Wonderbook poi mi ha esaltata parecchio, vedersi immerso nel gioco è bellissimo! ciaociao e un bacione!!
Eliminaio sono negata per i videgiochi ma le novità mi attirano, :-D
RispondiEliminaanche a me le novità attirano sempre e anche io sono negatissima per i videogiochi.... riesco solo in quelli di strategia... per il resto non posso competere con i figli! ciao!
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