Anche quest'anno è arrivato e passato. In cucina rimangono le ultime cose da sistemare, in frigo e balcone tutti gli avanzi, in taverna mi aspettano decine di bicchieri di cristallo da lavare, sotto l'albero i regali spacchettati. C'è chi ancora sonnecchia rumorosamente, chi è sceso e si è accoccolato sul divano a guardare l'ennesimo film in tema. Oggi c'è anche una figlia un po' influenzata. Un giro su FB ed è tutto uno scinttillio di auguri, di pacchetti sotto gli alberi, di tavole imbandite condivise.
Ma che cos'è il Natale?
E' l'ansia di arrivare a fare tutto: regali, pacchetti, ordine in casa, piatti per pranzo e cena.
E' l'abbuffata di giorni e giorni: dal 23 in avanti non abbiamo mai smesso di mangiare e di bere...
E' il ritrovarsi tra parenti e amici.
E' la trepidante attesa dei bimbi e la gioiosa frenesia nell'aprire pacchetti grandi e piccoli.
E' musica e canti tradizionali e non, ascoltati mentre si cucina e si impacchetta e cantati insieme alla famiglia.
E' cena di pesce della vigilia e faraona del pranzo.
E' babà e crostoli, scoperti e apprezzati anche da noi nordici della famiglia.
E' vino buono tenuto per le grandi occasioni, aperto e apprezzato in compagnia.
E' un pensiero a coloro che non sono così fortunati e non possono festeggiare come lo facciamo noi.
E' un abbraccio a tutti gli amici, a quelli vicini, a quelli lontani (evviva FB) e a quelli per i quali è Natale tutti i giorni.
E' il giorno dei buoni propositi e delle belle intenzioni.
E' una candela accesa che indica la via di casa nella sera.
Basta?
No, ognuno averà qualcosa da aggiungere: amore, magia, serenità, desiderio che sia già il 26...
Il Natale per me è innannzitutto quel bimbo che è arrivato nel mondo in una capanna, quel bimbo che dà senso a regali, cene della vigilia, pranzi, abbuffate, canti, fatiche, arrabbiature dell'ultim'ora.
Quel " verbum caro verbum factum est". L'alba nuova giunta del mondo.
Questo per me è il Natale,questo è ciò che rende bello il Natale, bello tutti gli anni, anche quando i regali non sono quelli che aspetto, il pranzo e la cena sono venuti male (per ora non è ancora capitato...), anche con i figli influenzati e pioggia e grigio fuori....
Questo è il Natale, tutto il resto è corollario, un bellissimo corollario. Almeno per me. Ecco perchè, non essendo riuscita a farvi gli auguri in questi giorni, lo faccio ora, in camicia da notte, con i rimasugli della festa che mi attendono.
Che la vostra vita sia piena di senso come la mattina di qualche giorno fa, improvvisamente illuminata da un'alba luminosissima e colorata (in questi giorni di grigio e nebbia è stato un avvenimento!)
Buon Natale a tutti!
carissima, grazie per le tue bellissime parole di serenità, Natale è così, un po' di pazienza coi parenti e ricordarsi del vero significato, tanti auguri!
RispondiEliminaFrancesca
Grazie a te! Auguroni di cuore e a presto!
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