Spesa al supermercato. Come di rito compro pesce per il week end (le ostriche scontate) ma c'è anche la festa del Piemonte. Carne in offerta (e allora mi prendo una bella fiorentina) e prodotti che solitamente non si trovano, come i tajarin, tagliolini sottilissimi. Ne prendo due pacchi, uno di tajarin classici, un altro al tartufo. Passo davanti al banco dei formaggi, è la terza volta che li adocchio e che non li prendo perchè sono tanto buoni ma altrettanto grassi (ah il colesterolo e le mie ansie saltuarie salutiste!). Ma questa volta no, doveva essere un week end romantico e ci tocca stare a casa, bisogna trovare un modo per consolarsi. Li compro. Tuma d'la paja e robiolina delle langhe.
E domenica sera metto in tavola la serata piemontese.
Approfitto del fatto che abbiamo ancora un prodotto unico: il Crutin.
Tutti gli anni a Natale ce lo concediamo, è un formaggio a pasta rotta di Beppino Occelli, famoso brand langarolo, che dieci anni fa aveva un suo negozio nella via principale del paese dove vado in montagna.
Il Crutin è ricavato da latte di vacca e capra, la meraviglia è che è arricchito da scaglie di tartufo. E' un altro di quei jolly (come la bottarga) che rendono speciali dei primi semplici e che permettono di fare un figurone anche quando non si ha tanto tempo a disposizione (come per gli spaghetti per la bottarga, qui bastano paste all'uovo o gnocchi).
Beh, ho cotto per pochissimi minuti i tajarin al tartufo, ho scaldato in padella una generosa noce di burro (già che c'ero, ho preso quello Occelli), il marito ha grattuggiato il crutin e quando ho scolato e immediatamente condito, non vi dico che aroma di tartufo si è sprigionato per la cucina! Unico neo, avrei dovuto abbondare con le dosi dei tajarin!
E per secondo, un po' di formaggi accompagnati da salsa di fichi e senape, qualche nocciola e un'insalata di ceci olio rosmarino limone e pepe, panini farro e noci e ciabattine fatte in casa.
Week end casalingo, ma niente male!
E domenica sera metto in tavola la serata piemontese.
Approfitto del fatto che abbiamo ancora un prodotto unico: il Crutin.
Tutti gli anni a Natale ce lo concediamo, è un formaggio a pasta rotta di Beppino Occelli, famoso brand langarolo, che dieci anni fa aveva un suo negozio nella via principale del paese dove vado in montagna.
Il Crutin è ricavato da latte di vacca e capra, la meraviglia è che è arricchito da scaglie di tartufo. E' un altro di quei jolly (come la bottarga) che rendono speciali dei primi semplici e che permettono di fare un figurone anche quando non si ha tanto tempo a disposizione (come per gli spaghetti per la bottarga, qui bastano paste all'uovo o gnocchi).
Beh, ho cotto per pochissimi minuti i tajarin al tartufo, ho scaldato in padella una generosa noce di burro (già che c'ero, ho preso quello Occelli), il marito ha grattuggiato il crutin e quando ho scolato e immediatamente condito, non vi dico che aroma di tartufo si è sprigionato per la cucina! Unico neo, avrei dovuto abbondare con le dosi dei tajarin!
E per secondo, un po' di formaggi accompagnati da salsa di fichi e senape, qualche nocciola e un'insalata di ceci olio rosmarino limone e pepe, panini farro e noci e ciabattine fatte in casa.
Week end casalingo, ma niente male!
che meraviglia! Io ti avevo già invidiato le ostriche!
RispondiEliminaE ci credo che il week end casalingo fosse niente male!!!!!
RispondiEliminaA proposito dei Navigli.... niente uomini nè bambini.
i primi si stufano subito e i secondi non reggono proprio!!!
Baci
Per me che sono piemontese, leggendo tutte la tua descrizione era come sentirmi a casa!!!
RispondiEliminaOttima scelta i tajarin e tutta la produzione Occelli! se vuoi gustare una cosa squisita, e se riesci a trovarla, la prossima volta prova ad accompagnaare i formaggi con la CUGNA', una speciale marmellata fatta col mosto d'uva, mele, noci nocciole e zucca (beh, poi qui ognuno ha un po' la sua ricetta!) che i miei nonni chiamavano proprio mostarda! l'abbinamento è sublime!!! Ciao Ciao